sabato 13 agosto 2011
Oggi, 13 agosto 2011, è incominciata la nostra grande avventura nell'immenso nord. Siamo partiti alle 7 in punto con la nostra Peugeot 206 carica (ma neanche poi tanto) di tutto, o quasi tutto, quello che ci servirà durante il viaggio.
Il fido TomTom ci ha consigliato, come percorso più breve, quello che passa da San Bernardino (Svizzera) per poi costeggiare il piccolo principato del Liechtenstein e attraversare per una cinquantina di km l'Austria, rientrando poi subito in Germania e proseguendo sulla A7/E45 per tutto il tragitto fino al nostro primo hotel a Rosengarten (Germania del nord, vicino ad Amburgo).
La prima tappa di 1071 km è durata 12 ore, il traffico è stato abbastanza scorrevole con alcuni km di coda nella parte iniziale dovuta al rientro dei turisti stranieri dall'Italia e a numerosi rallentamenti per via dei lavori in corso (in perenne svolgimento) su vari tratti autostradali. Per questa prima fase del viaggio sono stati necessari un solo pieno di benzina (ma il secondo lo faremo subito domani mattina prima della partenza) e le due vignette autostradali svizzera e austriaca.
Cena in hotel non propriamente leggera... e tra poco a nanna, perché domani ci aspetta un'altra bella giornata che si concluderà nella città di Göteborg, in Svezia!
Day 2 - Da Rosengarten a Göteborg
domenica 14 agosto 2011
Questa mattina ci siamo svegliati di buon'ora (alle 6:00), abbiamo fatto colazione e abbandonato il carinissimo Hotel Rosengarten per dirigerci verso Puttgarden, località nei pressi di Lubecca, da cui partono i traghetti della Scandilines. La strada porta direttamente al punto di partenza del traghetto (nel nostro caso si trattava di quello per Rødby in Danimarca). Molto comodo l'imbocco, stile casello autostradale e anche il pagamento della tratta è stato veloce (abbiamo speso 86,50 per 2 persone e auto). A proposito, il nostro consiglio è di partire armati di una carta di credito ricaricabile. Noi ne abbiamo scelta una del circuito MasterCard, accettata ovunque e praticissima. Il traghetto per Rødby parte ogni mezz'ora e la tratta dura 45 minuti. Da Rødby ci siamo poi diretti verso la nostra seconda meta, la città di Göteborg in Svezia. Km totali percorsi oggi 660.
Purtroppo nell'ultimo tratto di autostrada abbiamo trovato una pioggia piuttosto violenta che ci ha accompagnato fino a Göteborg. Qui abbiamo effettuato il check-in presso lo Spar Hotel Majorna, abbiamo cenato in un delizioso ristorantino greco sulla stessa via dell'hotel e siamo tornati in camera, abbandonando l'idea di andare a zonzo sotto la pioggia davvero torrenziale. Peccato, avremmo visitato volentieri questa deliziosa città... Domani si parte per la nostra prossima meta... Oslo!
lunedì 15 agosto 2011
15 agosto, sveglia prima delle 6:00, perché oggi si va a Oslo. Partiamo alle 7:30 sotto una pioggia torrenziale che non ci abbandona già dal giorno precedente e, dopo aver macinato circa 298 km con limiti che variano dai 110 km/h dell'autostrada (E6) ai 90 e 70 della strada statale (in Svezia ci sono alcuni autovelox nei tratti in cui il limite scende a 90 e, brevemente, a 50 nei centri abitati, ma sono tutti ben segnalati), arriviamo nella caotica capitale norvegese e parcheggiamo nei pressi del Palazzo Reale. Continua a piovere, ma scattiamo ugualmente qualche foto. Camminiamo poi a zonzo per un paio d'ore prima di chiuderci in un bar e concederci un piatto di fish and chips. Ci spostiamo poi verso l'albergo per il check-in e un riposino e, gioia immensa, smette di piovere! Siamo pronti ad uscire di nuovo...
Finalmente il tempo ci concede una tregua e, dopo aver parcheggiato, ci incamminiamo verso la zona portuale per andare ad ammirare l'edificio dell'Opera: stupefacente, tutto in vetro e marmo. Salendo si può godere di una bella vista sulla città. Dopo esserci concessi un po' di relax e aver contemplato ammirati una diversa prospettiva di Oslo, scendiamo e torniamo verso il centro. Ci dirigiamo verso il Parlamento e poi, quasi in una sorta di pellegrinaggio, raggiungiamo Akersgata, all'altezza del palazzo del giornale VG, dove il 22 luglio scorso si è verificato l'efferato attentato che ha provocato morti, feriti e tanto terrore. Ormai ne sono rimaste poche tracce, la zona è ancora chiusa ai passanti e vi sono ancora i sigilli della polizia, ma edificio e vetrate circostanti sono stati quasi completamente ripristinati. Trascorriamo anche la serata a Oslo, pur con una certa apprensione, perché ovunque circolano individui dall'aspetto apparentemente poco raccomandabile... Esausti, ma soddisfatti torniamo al nostro albergo. Un'altra giornata si è conclusa.
martedì 16 agosto 2011
La nostra meta di oggi è Norheimsund, piccolo paese all'imbocco del fiordo di Hardanger, il secondo più lungo di Norvegia e il terzo al mondo. Prima di raggiungere il nostro hotel desideriamo, però, provare l'ebbrezza della ferrovia di montagna e chiediamo al nostro navigatore di portarci a Flåm, punto di partenza del famoso treno Flåmsbana, un miracolo tecnologico che, in 20 km di strada, supera un dislivello di oltre 800 mt. Già il percorso della durata di oltre 6 ore che da Oslo ci porta a Flåm è degno di nota: percorriamo stradine di montagna e una lunga strada sterrata immersa in una natura selvaggia e quasi incontaminata. Sembra davvero di essere precipitati in un altro mondo e in un'altra epoca. Ragazzi, credevamo perfino di esserci persi! Lunga e stancante, ma la vista ne è ampiamente ripagata. Un saliscendi infinito che ad ogni curva (e ce ne sono tante!) riserva una sorpresa di ineguagliabile bellezza. Ora capisco perché la Norvegia è così decantata... Arrivati a Flåm ci accorgiamo con nostro enorme disappunto che la corsa delle 14:50 è già al completo, ma un angelo sotto le vesti di una turista americana ci viene incontro: aveva due biglietti in più da venderci, perché due persone della comitiva non si erano presentate. Cogliamo l'occasione al volo e saliamo finalmente su questo trenino che è stato inaugurato nel 1940, dopo una fase costruttiva durata 20 anni. Bè, che dire, emozionante sì, ma ci aspettavamo qualcosa di più, la vista non ci ha particolarmente impressionato, l'unica sosta degna, secondo me, di nota è stata quella in corrispondenza di un'enorme cascata con tanto di musica e valchiria che si muove sinuosamente sulle acque, per sparire e ricomparire sui massi in mezzo alla cascata. Terminata l'esperienza della durata di 2 ore si riparte per Norheimsund. La strada è a tratti molto stretta e abbastanza pericolosa per via dei camion che si incrociano e che non pensano nemmeno lontanamente di fermarsi o rallentare! Da segnalare la presenza in più punti di Boomstasjoner automatiche, ovvero punti di pagamento pedaggio stile telepass e per i quali ci arriverà la fattura a casa, visto che non vi è modo di pagare in loco.
Sani e salvi e appagati da cotanta bellezza paesaggistica raggiungiamo il nostro hotel.
mercoledì 17 agosto 2011
Oggi tutta la giornata è dedicata alla deliziosa cittadina di Bergen. Percorriamo i 76 km che ci separano dal nostro hotel Sandven di Norheimsund e parcheggiamo proprio all'imbocco di Bergen, nel Parkhus. Comodissimo e vicino al centro da cui lo separano solo qualche centinaio di metri. Siamo fortunati, è una bella giornata (si dice che a Bergen piova 265 giorni all'anno!)e giriamo un po' a zonzo. Visitiamo la famosa Bryggen, il quartiere ai lati del porticciolo con le sue belle case colorate e che, non a caso, è stato inserito dall'Unesco fra i patrimoni dell'umanità. Poi ci rechiamo al variopinto mercato del pesce dove torneremo successivamente a mangiare, ma prima un bel giro in funicolare, per ammirare la città dall'alto. Che meraviglia! Dopo un costoso pasto a base di pesce, giriamo ancora un po' in centro e poi, stanchi ma soddisfatti, torniamo a Norheimsund.
giovedì 18 agosto 2011
Si torna a Bergen! E sì, ci manca la crociera sul fiordo che ieri non siamo riusciti a fare. Partenza alle ore 10 con la White Lady, un battello che ci porta a visitare il fiordo su cui è affacciata Bergen e il porto. Durata della mini-crociera: 4 ore. Il tempo inizialmente instabile e piovoso migliora durante il tragitto di ritorno, permettendoci di scattare delle belle foto.
Terminato il giro, andiamo a cercare un posticino in cui mangiare ed entriamo in una pizzeria che sembra molto gettonata. Peccato che dobbiamo aspettare più di un'ora prima che ci servano una pizza non eccezionale e abbastanza caruccia, come del resto tutto qui in Norvegia.
Finito di mangiare torniamo al nostro hotel. Domani si parte per un'altra meta.
Day 7 - Da Norheimsund a Trondheim
venerdì 19 agosto 2011
La tappa di oggi è veloce, ci fermiamo a Trondheim solo per pernottare. Il tragitto è abbastanza lungo, più di 600 km e arriviamo in hotel dopo le 18:00. Giusto il tempo di lasciare i bagagli e fare un giro di un'oretta nel centro città. Le vie brulicano di ragazzi, sembra ci sia una specie di festival e tutta la gioventù si è riunita qui. È una cittadina piacevole, ma non abbiamo purtroppo il tempo di approfondire... Domani ci aspetta un'altra lunga tappa che ci porterà a Rognan, oltre il circolo polare artico!
Lauta colazione e si riparte! La nostra destinazione odierna è Rognan, oltre il circolo polare artico. I paesaggi che incontriamo durante il percorso sono mozzafiato, devo ammettere di non aver mai visto niente di così bello. Laghi, fiumi impetuosi, montagne rese ancor più drammatiche dal cielo che a tratti incombe minaccioso e a tratti si rischiara, in un gioco di luci e ombre che farebbe la gioia di qualsiasi fotografo naturalista...
Un cartello indica che di lì a 2 km si raggiungerà il circolo polare, che emozione. Giunti sul punto in cui è presente un edificio dalla forma singolare che ospita un negozio di souvenir e un ristobar, ci spostiamo a piedi un po' più sopra per qualche foto dall'alto. Che panorami...
Da notare la bellissima strada semi deserta che ci ha condotto fin lì, la E6. È vero che in Norvegia i limiti sono a volte un po' limitanti e frustranti, ma si è appagati da ciò che si vede ad ogni angolo.
Oggi abbiamo superato la soglia dei 4000 km, non male eh? Arriviamo al nostro hotel che si affaccia sul mare verso le 18:30. In paese non c'è molto da vedere e noi siamo davvero stanchi. Domani si riparte per le isole Lofoten!
Reine
domenica 21 agosto 2011
Stamattina non ci siamo alzati presto come al solito, perché la colazione veniva servita solo dalle 8 in poi. Siamo partiti verso le 8:45 con destinazione Bodø dove si prende il traghetto che porta alle Lofoten, per la precisione a Moskenes. Qualcuno dall'alto ci accompagna con sguardo benevolo, perché arriviamo a Bodø e prendiamo per un soffio il traghetto che era già in attesa e aveva già finito di imbarcare. Il successivo non sarebbe partito prima delle 15!!! Il biglietto si fa appena ci si è imbarcati, costo oltre 700 NOK. Il tempo purtroppo non è dei migliori, non piove, ma è coperto. La traversata dura 3 ore e 30 e arriviamo a destinazione alle 13:30. ci fermiamo al primo paesino, Reine, una vera e propria perla, uno di quei luoghi da cartolina e riusciamo fortunatamente a scattare qualche foto prima che incominci a povere. Dopodiché tiriamo dritti (con qualche brevissima pausa fotografica, ma piove a dirotto) fino a Svolvær, dove abbiamo prenotato l'hotel. La serata ci regala un bel tramonto, finalmente ha smesso di piovere... Prendiamo l'auto e cerchiamo di raggiungere il punto migliore da cui scattare qualche foto, poi rientriamo in hotel, un'altra lunga giornata volge al termine...
Svolvær, Henningsvær, Ramberg, Nusfjord
lunedì 22 agosto 2011
Ieri, in un negozietto di souvenir che si trova proprio vicino all'attracco della Hurtigruten, la famosa nave che fungeva un tempo da postale e che oggi è adibita alle crociere lungo i fiordi, fino alle isole Svalbard, abbiamo avuto la fortuna di incontrare una coppia di italiani che si è stabilita alle Lofoten da alcuni anni e che guida i turisti alla scoperta degli angoli più reconditi di queste fantastiche isole. I due ci hanno suggerito, cartina alla mano, quali luoghi val la pena di visitare assolutamente, dai paesini caratteristici alle spiagge di sabbia bianca che si affacciano sull'Oceano Atlantico e così siamo partiti in esplorazione. Ci siamo diretti prima verso Henningsvær, un bel paesino di pescatori. Purtroppo il tempo al mattino è stato brutto e piovoso e non abbiamo potuto ammirare i paesaggi in tutto il loro splendore... Dopo Henningsvær abbiamo costeggiato il litorale per poi fermarci a Nusfjord. Non c'era praticamente anima viva in giro, che pace e che caratteristiche le case dei pescatori: si tratta del paese di pescatori più antico e meglio conservato della Norvegia, merita assolutamente una visita! Il sole ci ha degnato di una visita e, rinfrancati, ci siamo diretti verso Ramberg, dove una spiaggia bianchissima e pullulante di pulcinelle di mare ci ha accolto in tutta la sua magnificenza. Da lì ci siamo spostati a sud verso i paesi di Reine, che avevamo già visto, ma non illuminato dal sole, e Å, il primissimo paese delle Lofoten. Insomma, oggi ne abbiamo viste di ogni colore, che giornata piena. Ritorniamo verso l'hotel, sempre stanchi, ma tanto soddisfatti.
Day 11 - Sempre Lofoten
Eggum
martedì 23 agosto 2011
Terzo giorno alle Lofoten, ci manca qualcosa... Un po' di trekking! Una delle località consigliateci dalla simpatica coppia di italiani trapiantati in questo paese da sogno si chiama Eggum e si affaccia sull'Atlantico. Qui si trova una vecchia stazione radar che era stata costruita da tedeschi nel 1944, e da cui parte un itinerario a piedi che fra varie difficoltà porta ad un faro. Bene, ci siamo attrezzati di tutto punto, scarponcini, giacche a vento, berretto e sciarpa, vista la temperatura decisamente bassina e il venticello abbastanza insidioso. La prima difficoltà del percorso consiste nell'evitare... gli escrementi delle pecore che vi risiedono. Ragazzi, credetemi, è quasi impossibile camminare senza schiacciare uno di questi souvenir! La seconda difficoltà, che è anche quella che ci ha fatto desistere prima della meta, sono i sassi che costellano il sentiero fino a diventare tanto numerosi da non poter essere evitati. Purtroppo il maltempo dei giorni scorsi e l'umidità presente anche stamattina li hanno resi scivolosissimi. Dopo circa 2 ore di faticosi saliscendi ci siamo arresi, eravamo vicini alla meta, ma la pericolosità ci ha fatto desistere e, come noi, si sono arresi anche altri escursionisti arrivati dopo di noi. Peccato, però la camminata ci ha corroborato.
Alta
mercoledì 24 agosto 2011
Si riparte, è triste dover abbandonare queste fantastiche isole, speriamo di poterci tornare un giorno... La nostra destinazione di oggi è la cittadina di Alta, la nostra base di partenza per l'ambito Capo Nord! Trascorriamo parecchie ore in auto, sono più di 600 km anche oggi, ma, come sempre, la Norvegia non ci delude. Ci scorrono davanti agli occhi dei paesaggi da sogno, belli, selvaggi... Fiordi, fiumi, montagne, mamma mia, non mi stancherei mai di decantarne il fascino. E, finalmente, vediamo le renne!! Solo qualcuna a dir la verità, ma questa visione basta a metterci di buonumore! Finalmente, dopo tanti cartelli che mettevano in guardia contro il possibile attraversamento di uno di questi dolcissimi animali. Sono davvero belle, hanno degli occhi grandi e dolci e corna di varie dimensioni che sembrano vellutate. Sono animali molto timidi e si allontanano velocemente. Verso il tardo pomeriggio, dopo una deviazione suggerita dal nostro navigatore e che ci obbliga a prendere un altro traghetto, arriviamo finalmente ad Alta. Rimaniamo un po' delusi dall'apparente desolazione, pochissimi negozi (noi credevamo di trovare un sacco di souvenir!) e solo ristoranti piuttosto costosi. Avremmo voluto visitare il museo delle incisioni rupestri, ma è troppo tardi ed è già chiuso. Andiamo in hotel, perché domani ci aspetta un'altra lunga giornata...
Day 13 - Da Alta a Capo Nord a Enontekiö
giovedì 25 agosto 2011
Il viaggio di oggi ci porta a Capo Nord. La distanza da percorrere è di 236 km, ma ci vogliono almeno 4 ore per via dei limiti e della strada, piena di saliscendi e piuttosto esposta nella parte terminale. A ciò si aggiunga il timore di trovare qualche renna in mezzo alla strada dopo ogni curva... Durante il tragitto abbiamo visto parecchi di questi graziosi animali, a volte chiusi in recinti e a volte liberi e non mi stancherò mai di dire quanto siano belli ed eleganti.
È costoso fare questo viaggio, c'è un tunnel a pagamento, lungo circa 7 km e si deve poi pagare per accedere al parcheggio di Capo Nord. Ma non importa, ne vale la pena. Oggi è una giornata straordinaria, di quelle che capitano raramente. Cielo blu terso, un sole spettacolare. Il blu del mare ci accompagna per buona parte del tragitto e quando arriviamo siamo fra i primi, le comitive arriveranno dopo una mezz'ora.
Che emozione, siamo arrivati dove non avremmo mai sperato e rimaniamo senza parole di fronte all'orizzonte blu e infinito che non si riesce ad abbracciare con lo sguardo, tanto è vasto...
venerdì 26 agosto 2011
Oggi si riparte anche se lasciamo un po' a malincuore quest'hotel dallo staff estremamente accogliente. Si tratta del Lapland Hotel Hetta, lo consigliamo a chiunque si rechi in questa località. Durante il tragitto ci fermiamo in un negozio di souvenir che incontriamo lungo la strada e finalmente trovo l'agognata statuetta raffigurante una renna, qui ne hanno tante, non come in Norvegia dove si trovavano, ma solo di peluche!
Qualche centinaio di km ed entriamo in Svezia, la nostra tappa di oggi è Umeå. Il percorso è fiancheggiato da foreste che si protraggono all'infinito e nascondono, purtroppo, ciò che si cela dietro ad esse, laghetti, fiumi e quant'altro. Dopo i Paesaggi da cartolina norvegesi, restiamo un po' delusi da questa monotonia. Km e km di boschi...
Nel tardo pomeriggio arriviamo ad Umeå, ci riposiamo un attimo e usciamo a visitare la città. Il centro è carino, sembra una località molto tranquilla a ridosso del fiume Ume. Non c' è traffico e le vie non sono affollate. Ci ricorda un po' Ulm, in Germania.
Bella, ma la visita finisce presto, perché, come al solito, siamo stanchi morti!! I km fatti cominciano a farsi sentire...
Day 15 - Da Umeå a Stoccolma
sabato 27 agosto 2011
La tappa di oggi è Stoccolma, la bella capitale svedese, e ci arriviamo dopo un'altra bella tirata di oltre 600 km, ormai siamo abituati a queste distanze... Pensare che prima ci spaventava farle solo per andare in vacanza e ora di può dire che ogni giorno maciniamo con noncuranza tutti questi km... Arriviamo a Stoccolma verso le 16:30, il tempo di fare il check-in e siamo già in strada. Non vogliamo perdere nemmeno un minuto, sono tante le cose da vedere e abbiamo a disposizione soltanto un giorno e mezzo per farlo! Il nostro hotel si trova ad oltre tre km dal centro, quindi dobbiamo farci una bella passeggiata per raggiungere la Gamla Stan, ossia la città vecchia, il bel centro storico di Stoccolma, che pullula di vita. Le viuzze sono piene di ristorantini, bar, negozi di souvenir e letteralmente invase da turisti provenienti da ogni dove.
Andiamo subito a vedere il palazzo reale, davvero imponente anche se un po' troppo squadrato per i nostri gusti, e poi il municipio, bellissimo. Gironzoliamo per le vie e ci fermiamo poi a mangiare in un locale costipato di gente... Mamma mia che caldo! A proposito, mi dimenticavo di scriverlo, la temperatura dal nord al sud è drasticamente cambiata, siamo passati da 12 a 25 gradi con un tasso di umidità del 100%! Come si stava bene oltre il Circolo Polare Artico!!! Il vento ha però spazzato via le nuvole, i colori del cielo sono bellissimi e scattiamo qualche foto in notturna prima di rientrare, faticosamente, alla base.
Stamattina ci siamo alzati con la pioggia, ma poco male, perché tanto l'intenzione è di andare a visitare il famoso Vasa Museum, quello che è stato costruito intorno alla più grande nave da guerra vichinga mai ripescata dal fondale marino. La camminata di ieri ci ha un po' sfiancato e non abbiamo intenzione di ripetere l'esperienza, visto che poi ci muoveremo comunque a piedi in centro. Decidiamo, quindi, di prendere la metropolitana, la cui fermata si trova a circa 100 metri dal nostro hotel. Scendiamo a pochi metri dall'isolotto su cui si trova il museo, il cui costo di ingresso è di 110 SEK a testa. Ne vale a pena. La nave, che è rimasta sul fondale marino per oltre 300 anni, è stata restaurata alla perfezione e appare davvero imponente. Belle e interessanti anche le scene di vita vichinga ricostruite nei locali del museo.
Usciti dal museo ci dirigiamo di nuovo verso il cento storico, scattiamo qualche foto e pranziamo, per poi tornare in metropolitana al nostro albergo. Dobbiamo riposare un po', domani ci aspetta un'altra lunga tappa che ci porterà nella cittadina di Malmö, l'ultima fermata in Svezia.
Day 17 - Da Stoccolma a Malmö
lunedì 29 agosto 2011
Un'altra giornata di viaggio, oggi ci aspettano circa 7 ore di guida per poter raggiungere la nostra ultima tappa svedese, ossia la città di Malmö. Come al solito ci alziamo presto, anzi prestissimo, prima delle 6:00! Non ci dispiace lasciare l'hotel che ci ha ospitato in questi due giorni a Stoccolma... Troppo caldo, camera angusta e personale non molto accogliente. Durante il viaggio si cominciano ad intravvedere i paesaggi che ci ricordano tanto la Danimarca: campi di grano di un acceso color giallo oro che creano un incredibile contrasto con il verde della vegetazione circostante, un cielo cosparso di nuvole che si rincorrono, mutando continuamente nella forma e nel colore, che meraviglia!
Oggi abbiamo superato la soglia degli 8.000 km, wow!
Arriviamo a Malmö alle 14:12 e restiamo stupiti dalla temperatura, 16 gradi con vento freddo di forte intensità (faceva più caldo a nord anche se i gradi erano inferiori...). ma non sarà certo un po' di brezza nordica a fermarci! Dopo aver chiesto una mappa della città alla reception, risaliamo in auto e ci dirigiamo per prima cosa verso la Turning Torso, un palazzo molto alto e tutto ritorto, che strano... Poi ci dirigiamo verso il centro storico e ad accoglierci troviamo delle belle vie con edifici antichi, come già avevamo notato in Germania e Danimarca, attraversati da tralicci di legno. La città è piena di bar, ristoranti e negozi e pullula letteralmente di gente, a piedi, in auto e in bicicletta. Soprattutto a questi ultimi occorre fare attenzione, perché sbucano da ogni angolo e, per noi che non siamo abituati, c'è il rischio di investirne qualcuno!
Il vento, però, è decisamente freddo e fastidioso, soprattutto per me e così dopo un paio d'ore di girovagare torniamo in albergo.
martedì 30 agosto 2011
Stamattina siamo partiti con vento e temperatura quasi invernale. Abbiamo riattraversato il bel ponte sull'Øresund che collega la Svezia alla Danimarca e dopo circa 155 km abbiamo preso il traghetto che da Rødby ci ha riportato a Puttgarden. Siamo arrivati all'ultima tappa del nostro incredibile viaggio alle 16:45, un hotel gestito da un signore simpaticissimo e molto accogliente nella località di Neuenstein/Gittersdorf. In serata abbiamo visitato il caratteristico paese termale Bad Hersfeld, che si trova esattamente a 6 km dal nostro albergo. È davvero carino, con le sue vie contornate dalle famose case a traliccio e da numerosi bar e ristorantini.
A proposito, in uno di questi abbiamo mangiato una fantastica Schnitzel Wiener Art, ossia una bella cotoletta tipo alla milanese, con contorno di patate fritte e insalata, il tutto corredato da un buon espresso e da due Guinness, che delizia!
Domani mattina si riparte per tornare a casa.... Ma ci siamo ripromessi di tornarci un fine settimana, tanto ormai 700 km sono una sciocchezza dopo aver superato oggi la soglia dei 9.000!
Day 19 - Da Neuenstein a Senna Comasco
mercoledì 31 agosto 2011
Oggi si torna a casa, abbiamo ben 730 km da fare, ma siamo felici delle esperienze vissute e di quello che abbiamo visto e che serberemo nel cuore.
La Norvegia è un paese fantastico, la si può amare o odiare. Per noi è stato amore a prima vista...
Km totali percorsi: 9684
Litri di benzina consumati: 599
Voto: 100 e lode